Il contributo pagato dai consorziati è ora calcolato secondo criteri univoci.

 

In merito alle notizie apparse in questi giorni sugli organi di informazione e relative a cosiddetti “aumenti indiscriminati” dei contributi di bonifica a carico della proprietà consorziata, onde sgombrare il campo da possibili polemiche, il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale tiene a precisare quanto segue.

La differenza nel contributo pagato rispetto all’anno scorso, che in questi giorni alcuni consorziati stanno sperimentando, dipende dall’applicazione del nuovo Piano di Classifica, cioè dello strumento che “misura”, con un dettagliato calcolo basato su indici tecnici ed economici, quanto ciascun immobile beneficia dalle opere di bonifica e, proporzionalmente, quanto deve partecipare alle relative spese di gestione e manutenzione.

Per fare un semplice esempio, una casa che sorge su un terreno a +10 m sul livello del mare, in un’area che defluisce le proprie acque piovane per gravità, grazie ad un unico canale di bonifica, pagherà considerevolmente meno della stessa casa in un terreno posto a tre metri sotto il livello del mare, difeso da un sistema di arginature e che per il deflusso delle acque è servito da una rete di canali e necessita dell’attività di un impianto idrovoro.

Questo Piano di Classifica è stato realizzato, secondo quanto prescritto dalla normativa nazionale e regionale in materia, con rigorosi criteri scientifici, uniformi su tutto il nuovo comprensorio di bonifica, come previsto dalla Legge Regionale n. 12 del 2009.

Il Piano, predisposto ora in totale aderenza alla normativa, ha raccolto la condivisione, oltre che degli amministratori del Consorzio, anche dell’Assemblea dei Sindaci del comprensorio e, per ultima, l’approvazione unanime da parte della III Commissione del Consiglio regionale del Veneto e della Giunta Regionale.

I Documenti del Piano e i relativi atti di approvazione sono consultabili sul sito istituzionale del Consorzio.

Peraltro si tiene a sottolineare che il bilancio dell’Ente è rimasto invariato, cioè che il Consorzio non riceverà un euro in più dall’applicazione di questo nuovo sistema di calcolo.

Il nuovo Piano di Classifica ha solo operato un riequilibrio del contributo fra i consorziati, tenendo conto delle condizioni idrauliche della permeabilità dei suoli e dei valori degli immobili salvaguardati dal sistema di opere di bonifica.

Si fa infine presente che gli aumenti percentualmente più rilevanti hanno riguardato fabbricati urbani che pagavano cifre bassissime e che pertanto tale aumento percentuale si è concretizzato, in termini assoluti, in un incremento di pochi euro all’anno.

Pertanto, pur comprendendo la sorpresa che gli avvisi di pagamento di quest’anno possono aver generato in qualcuno, il nuovo Piano di Classifica degli immobili ha finalmente portato ordine ed equità su tutto il comprensorio dove, d’ora in avanti, a parità di condizioni, terreni e fabbricati simili pagheranno cifre simili.