Santo Stino di Livenza - Caorle

Percorsi d'acqua n. 1 
Santo stino di Livenza - Caorle 
Lungo il Livenza

Mappa del percorso n. 3
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Da S. Stino di Livenza a Caorle attraverso le campagne bonificate e i centri prossimi al Livenza. La distanza complessiva stradale è di circa 25 Km, ma le deviazioni per le idrovore allungano notevolmente il percorso. E' possibile altro itinerario lungo il fiume Livenza.

Santo Stino di Livenza
Centro con edifici rilevanti costruiti durante la dominazione veneziana. Tra questi Villa Zeno costruita sui resti di un antico castello, e le ville Rubin, Calzavara, Agazzi.

Impianti idrovori presso S. Stino di Livenza
Prima di scendere verso Caorle sarà interessante visitare alcune idrovore situate tra S. Stino e Loncon.

Idrovora S. Osvaldo Sussidiaria (E=12:57:58,521; N=45:40:15,325)
Dal centro di Santo Stino di Livenza seguendo via Canaletta si giunge all'idrovora S. Osvaldo Sussidiario. L'idrovora S. Osvaldo sussidiario( in comune di S. Stino di Livenza) venne realizzata nel 1929 per il deflusso delle acque medio alte del bacino di S. Osvaldo. Ha una portata di 4.320 l/s.

Loncon
Tornando verso il centro di S. Stino si prende via Fosson e si giunge a Loncon che dista da S. Stino di Livenza circa 4 chilometri.

Idrovora Lison (E=12:44:27,508; N=45:44:26,530) 
Da Loncon per via Paludi è possibile raggiungere l'idrovora Lison situata lungo il canale Loncon. L'idrovora Lison serve un bacino di circa 1.560 ha. Gli interventi di bonifica e l'idrovora risalgono agli anni 1927-1930 (tecnico Ing. Del Prà). L'ultima sistemazione ed adeguamento del bacino e dell'impianto idrovoro risalgono al 1960 (Ing. Diego Mortillaro). Ha una portata di 10.550 l/s ed è totalmente automatizzata.

Idrovora S. Osvaldo principale (E=12:44:21,463; N=45:43:35,920)
Scendendo lungo l'argine destro del Loncon incontriamo l'idrovora S. Osvaldo principale. L'idrovora S. Osvaldo principale ( in comune di Annone Veneto) fa riferimento ad un bacino di 1.904 ha ed è stata realizzata nel 1929 pochi anni dopo il decreto di costituzione del Consorzio stesso (1923). Venne potenziata nel 1959 a cura dell'Ing. Mortillaro. ha una portata di 7980 l/s.

Idrovora Sette Sorelle Sussidiario (E=12:45:17,761; N=45:43:20,090)
Raggiunta la statale 14 si torna verso S. Stino di Livenza. Alla periferia di S. Stino dalla rotatoria si prende la strada provinciale 59 per Caorle, si procede per 2 Km entrando nella grande Bonifica delle Sette Sorelle. Lungo la provinciale due incroci portano alle due grandi idrovore del bacino: Sette Sorelle Sussidiario e Sette Sorelle Principale. Per opportunità di percorso osserviamo dapprima l'idrovora sussidiaria. L'idrovora Sette Sorelle Sussidiario in comune di S. Stino di Livenza serve l'area settentrionale del bacino omonimo. Risale al 1928 ed ha una portata di 3.000 l/s.

Idrovora Sette Sorelle Principale (E=12:46:21,149; N=45:42:54,222)
All'incrocio successivo della provinciale 59 si raggiunge la grande idrovora Sette Sorelle Principale. Il toponimo "Sette Sorelle" è già presente nella cartografia del primo Ottocento. La grande idrovora Sette Sorelle principale è stata realizzata su progetto dell'Ing. Dal Prà nel 1928 nell'ambito della bonifica di tutto il vasto bacino omonimo comprendente 2.787 ha. L'idrovora ha una portata di 9.000 l/s. Accanto all'idrovora negli anni successivi venne costruita la casa per il guardiano e per altri servizi territoriali.

Idrovora Loncon Sussidiario (E=12:47:09,579; N=45:41:38,425)
Si torna sulla strada provinciale 59 e si prosegue sino all'incrocio con la provinciale 67 (via Contarina). Qui può essere interessante una piccola digressione nel percorso per la visita ad un altro bacino di bonifica denominato Loncon. Si prende via Contarina a sinistra, si raggiunge ed attraversa il Loncon e si percorre la strada arginale sino all'idrovora Loncon Sussidiario. Realizzata nel 1948, questa idrovora attualmente è inattiva ed ospita una struttura per rilievi e previsioni meteorologiche dell'ARPAV, installata in collaborazione con il Consorzio di bonifica.

Idrovora Loncon Principale (E=12:49:02,133; N=45:41:26,586)
Proseguendo lungo l'argine del Loncon si può osservare la bonifica del territorio (assicurata dalle idrovore e dalla rete di canali ed arginature), la produttività delle terre e considerevoli insediamenti agricoli. Si raggiunge quindi l'idrovora Loncon Principale. L'idrovora, che risale al 1964, fu realizzata su progetto dell'Ing. Mortillaro. Ha una portata di 8.000 l/s. Il bacino Loncon ha una superficie di 1.706 ha.

La Salute di Livenza
Si torna lungo l'argine del Loncon sino all'Idrovora Loncon Sussidiario e di qui si riprende (dopo aver attraversato il fiume e percorsa via Contarina) la strada per Caorle. Dopo 3,8 Km si gira a destra per la visita al centro abitato La Salute di Livenza, frazione di Santo Stino di Livenza.

Ottava Presa (E=12:52:20,735; N=45:37:47,375)
Da La Salute procedendo per Via Alfieri e via Volta con un percorso di circa 3,3 chilometri si raggiunge la località Ottava Presa, sempre in prossimità del Livenza. Di qui si prende la Strada denominata appunto Ottava Presa che conduce all'idrovora omonima. Realizzata nel 1932 l'idrovora Ottava presa ha una portata di 4.950 l/s; è stata potenziata e ristrutturata nel 1971 per servire adeguatamente le terre del bacino, vasto circa 490 ha.

San Gaetano
La strada Ottava Presa incrocia il rettilineo per San Gaetano, località che merita certamente una visita. Piccolo centro sorto attorno alla villa della famiglia Franchetti, protagonista della redenzione delle terre circostanti. Nella villa soggiornò lo scrittore Ernest Hemingway.

Idrovora San Gaetano (E=12:52:36,384; N=45:38:38,420)
L'idrovora S. Gaetano risale ai primi anni del '900 e testimonia l'impegno per la bonifica e la produttività delle terre della famiglia Franchetti, proprietaria della tenuta di S. Gaetano dal 1879 sino al dopoguerra.

Idrovora Casere (E=12:51:23,613; N=45:39:49,447)
Da San Gaetano percorrendo lo stradone Barone Franchetti raggiungiamo l'idrovora Casere. L'idrovora Casere risale ai primi anni del '900 e assieme all'idrovora S. Gaetano si collega al lavoro di redenzione delle terre svolto per un secolo dalla famiglia Franchetti proprietaria della tenuta S. Gaetano.

Idrovora Ponte Saetta (E=12:52:43,779; N=45:36:19,909)
Da San Gaetano si torna sulla provinciale per Caorle che si raggiunge con un percorso di circa 8 chilometri. Alla periferia della città è visibile l'idrovora Ponte Saetta. L'idrovora Ponte Saetta prende nome dal canale omonimo e ad essa fanno riferimento il bacino Sansonetta - Sesta Presa - Palangon comprendente l'abitato di Caorle. Risale al 1932 ed ha una portata di 2.650 l/s.

Caorle
Antico centro portuale, già sede vescovile, rinomata stazione turistica. Di valore la cattedrale con testimonianze artistiche pregevoli ( tra queste la "pala d'oro" bizantina). In posizione suggestiva la chiesa settecentesca della Madonna dell'Angelo.