Furlan Albano2E' mancato Albano Furlan, colonna del mondo agricolo del Veneto orientale. Aveva 78 anni. Carriera ultradecennale, la sua: dall’Alleanza dei Contadini fino a Confcoltivatori e poi alla Cia Agricoltori Italiani Venezia, dove ha ricoperto per molti anni la carica di Presidente della zona del Portogruarese e poi di componente della Direzione provinciale e regionale e per alcuni mandati anche dell’Assemblea nazionale.  
Sempre attento alle necessità degli agricoltori, fuori dagli schemi, con acuto senso critico ma propositivo, con grande visione e capacità di analisi sui tanti problemi che assillano il settore.  Albano è stato socio della Cooperativa I° Maggio di Concordia S. dove ha ricoperto anche il ruolo di Consigliere, Presidente della Cooperativa Agromeccanica S. Margherita di Portogruaro e per tre mandati, dal 1995 al 2009, è stato eletto nel Consiglio dell’allora Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento, attività nelle quali si è sempre speso con capacità e nell’interesse degli agricoltori.
Nella sua azienda ha sempre adottato, tra i primi, le innovazioni tecniche sulle quali amava tanto confrontarsi ed era molto conosciuto anche per l’attività di Conto terzi che con le sue macchine svolgeva per tante piccole e medie aziende agricole del territorio.
Attento alle novità, leggeva e studiava con attenzione entrando nel merito delle questioni del settore senza preconcetti e amava dire che i primi difensori del territorio e dell’ambiente sono gli agricoltori che negli anni hanno garantito ai cittadini cibi di qualità e sicuri.  Amava spesso parlare dei giovani e delle azioni che bisogna attuare per garantire il loro inserimento nel settore, dalla difesa dei prodotti italiani alle politiche di settore a sostegno dei nuovi insediamenti. Non dimenticava mai, nei vari incontri e convegni in cui era presente, la necessità di chiedere alla politica di finanziare la ricerca, anche in campo genetico, per il progresso del settore e per una sempre maggiore sostenibilità delle produzioni agricole.
“Ci mancheranno – dichiara il presidente di Cia Venezia Paolo Quaggio – gli interventi di Albano, la sua amicizia. Poche settimane fa, durante la sua ultima intervista, aveva posto l’attenzione, con la chiarezza di sempre, sulla prossima riforma della Politica Agricola Comune con lo spirito costruttivo, giovane e innovativo che lo ha sempre contraddistinto. Nel commemorare la sua figura, esprimiamo le condoglianze alla famiglia con vicinanza ed  un forte  abbraccio da tutti noi Soci e collaboratori della Cia Agricoltori Italiani di Venezia”.