Introduzione

CONCESSIONI E AUTORIZZAZZIONI

 

Ai sensi delle norme di cui al RD 8.5.1904, n. 368, richiamate dall’art. 27 della L.R. n. 12/2009 e dall'art. 12 del Regolamento consortile di Polizia idraulica, l’esecuzione di opere nello spazio compreso fra le sponde fisse dei corsi d'acqua e relative fasce laterali asservite, nonché nelle pertinenze di altre opere facenti parte il sistema di bonifica e irrigazione, è sottoposta a specifico vincolo di rispetto.

In forza di tali norme, oltre che ai diversi vincoli di carattere generale, in corrispondenza di argini e canali consorziali, sebbene tombinati, sono assoggettate al controllo del Consorzio di Bonifica tutte le attività che si svolgono entro la fascia di 10m a lato delle rispettive pertinenze demaniali ed in particolare sussiste il divieto assoluto di edificazione a meno di 4m dal ciglio dei canali o argini di canali.

L’esecuzione di interventi all’interno delle suddette pertinenze e relative fasce di rispetto, ove ammessa, è subordinata ad autorizzazione o concessione da parte del Consorzio, secondo le procedure richiamate in questa sezione.

Per il rilascio di autorizzazioni, concessioni e pareri sulle opere in consegna e relative pertinenze, il Consorzio ha definito specifiche procedure e criteri con delibera del CdA n. 52/2012.

Con D.G.R. n. 3260/2002 la Giunta Regionale del Veneto ha inoltre individuato la rete idrografica principale di pianura di competenza regionale e, conseguentemente, le procedure per l'individuazione della rete idrografica minore, sulla quale ha quindi provveduto all’affidamento delle relative funzioni amministrative e di gestione al Consorzio di bonifica con successiva D.G.R. 6.8.2004 n. 2426.

In data 5.10.2004 è stata quindi sottoscritta la Convenzione fra la Regione del Veneto ed il Consorzio che regola i termini del predetto affidamento e, in data 12.01.2006, è stato concluso il primo protocollo di intesa fra la struttura regionale competente e il Consorzio, che individua puntualmente i corsi d'acqua sui quali opera la delegazione amministrativa.

Su tali corsi d’acqua, che si aggiungono alla rete di bonifica in origine consegnata per l’esercizio e manutenzione al Consorzio, ai sensi del sopra menzionato protocollo, nell'espletamento delle funzioni relative alla concessione di beni del demanio idrico, il Consorzio stesso seguirà le norme di cui ai R.D. n. 523/1904 e n. 368/1904, alla D.G.R. 25.6.2004 n.1942 e successivi aggiornamenti, e ogni altra disposizione impartita dalla Giunta Regionale in materia.

 

PARERI IDRAULICI

 

Per tutti gli interventi di trasformazione, sia in ambito pubblico che privato, che comportano una modifica alla risposta idraulica del territorio o l’alterazione del regolare deflusso delle acque quali ad esempio:

-          Strumenti urbanistici;

-          Intervento di trasformazione d’uso/copertura del suolo (invarianza idraulica);

-          Scarico di acque non meteoriche su corpo idrico superficiale;

-          Miglioramento fondiario;

-          Tombinamento linee di scolo non di competenza del Consorzio;

-          Accessi carrai;

-          Terebrazione pozzi/attingimenti;

 

il Consorzio di Bonifica rilascia il proprio parere idraulico da allegare ai documenti da presentare alle Amministrazioni competenti al rilascio del titolo abilitativo.

 

Per la presentazione della domanda di parere idraulico sì dovrà far riferimento a i contenuti del Regolamento di Polizia Idraulica e al documento dei criteri e scaricabili dalla sezione documenti.