ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO, MANILDO E STEFANI: “CONSORZI DI BONIFICA ENTI EFFICIENTI, MERITANO MAGGIORI RISORSE REGIONALI E COMPETENZE”
14 Novembre 2025 | Notizie

Venezia, 13 novembre 2025 - Gli 11 Consorzi di Bonifica del Veneto e l’associazione che li raggruppa ANBI Veneto hanno incontrato nel pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre 2025, a San Donà di Piave (Ve), presso la storica sede del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, i candidati alla presidenza della Regione del Veneto Giovanni Manildo (Centro Sinistra) e Alberto Stefani (Centro Destra) per un confronto sui temi del cambiamento climatico e della gestione idraulica del territorio.
I candidati sono intervenuti in due momenti distinti, in un confronto a distanza che in entrambi i casi è stato aperto da una relazione del direttore di ANBI Veneto Silvio Parizzi e da un intervento conclusivo del presidente Alex Vantini.
Di fronte a 100 rappresentanti dei Consorzi di Bonifica, Manildo e Stefani, alla fine dei rispettivi interventi, hanno sottoscritto il patto “Costruiamo insieme il Veneto di domani”, 10 punti che rappresentano le linee guida dei Consorzi di Bonifica per adattare il territorio Veneto alle sfide del cambiamento climatico.
Il PIANO DEI CONSORZI DI BONIFICA
I Consorzi di bonifica uniscono la propria voce al comparto agricolo per chiedere un unico assessore regionale che riunisca le deleghe per agricoltura, gestione irrigua e sicurezza idraulica. Chiedono, inoltre, risorse per realizzare bacini multifunzione e riconversione irrigua, un maggiore consapevolezza dei servizi ambientali generati dall’irrigazione (con riferimento specifico alle normative comunitarie sul Deflusso Ecologico), stop al consumo di suolo, finanziamenti per la manutenzione della rete consortile, per la ricarica della falda, la tutela delle risorgive e il contrasto al cuneo salino, chiedono infine una voce forte della Regione verso il Governo per il rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia e la sua Laguna e per la Legge sulla Subsidenza.
RISORSE ECONOMICHE
“La capacità progettuale dei Consorzi ha consentito di recuperare oltre 540 milioni di euro negli ultimi 10 anni, risorse quasi esclusivamente ministeriali. – ha affermato Alex Vantini, presidente di ANBI Veneto – Sono il frutto di un proficuo lavoro di squadra con la Regione con la quale operiamo con grande sintonia quotidianamente, ma non possiamo nascondere le risorse che da anni la Regione stanzia ai Consorzi nel suo bilancio sono davvero esigue”.
Silvio Parizzi, direttore di ANBI Veneto ha spiegato: “I Consorzi hanno in gestione oltre l’80% dei corsi d’acqua che scorrono in pianura, oltre a 400 idrovore e migliaia di manufatti idraulici. Per la manutenzione ordinaria di questa gigantesca rete strategica, possiamo fare affidamento su appena 150 milioni di euro all’anno di contribuenza che pagano anche le attività di progettazione e bolletta, che incide da sola per 23 milioni di euro. È molto difficile operare in queste condizioni”.
I CANDIDATI
Entrambi i candidati hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dai Consorzi di bonifica, lavoro che peraltro conoscono bene in ragione delle esperienze di sindaco che ciascuno di essi ha svolto in passato.
Hanno, inoltre, concordato sulla necessità di individuare linee nuove di finanziamento, anche nel bilancio regionale, per sostenere l’operato dei Consorzi, valutando anche la possibilità di aumentarne le competenze in ragione della loro efficienza e della profonda conoscenza del territorio.
In merito ai finanziamenti regionali ai Consorzi di Bonifica, Giovanni Manildo ha sostenuto che “Devono essere rimpinguati in modo sostanziale. Ciò è conseguente all'idea di una governance partecipata della Regione e del consolidamento sempre più stretto e un ampliamento delle competenze dei Consorzi di Bonifica supportate da specifiche risorse nel quadro di una coprogrammazione e coprogettazione”. Sul consumo del suolo ha affermato che “La legge del 2017 “Misure per il contenimento del suolo” va cambiata perché è piena di deroghe che la rendono inattuabile“. Manildo ha poi evidenziato la necessità di investimenti infrastrutturali a servizio dell’attività primaria, importanti anche per il turismo lento e una gestione diversa dei flussi turistici. In merito alla necessità di un rifinanziamento nazionale della Legge Venezia e della Legge sulla Subsidenza, Manildo ha evidenziato la necessità di una politica regionale unita perché: “La nostra capacità di incidere come Veneto a livello nazionale ha risentito di divisioni, non siamo stati una forza”.
In merito alle risorse Alberto Stefani ha affermato che le progettualità dei Consorzi meritano un contributo maggiore dalla Regione. “È importante rimpinguare le risorse a disposizione ma valutare anche altre forme di entrate - non mi riferisco alla leva fiscale -; abbiamo lanciato delle proposte in materia di holding autostradale e di federalismo fiscale, in materia di entrate, per poter poi rifinanziare ulteriormente i Consorzi di bonifica.” Stefani ha anche affermato: “Nei bandi per ottenere finanziamenti regionali abbiamo proposto l’aumento dei punteggi per le amministrazioni che fanno rigenerazione urbana e interventi di rinaturalizzazione”. In merito all Legge speciale per Venezia e alla Legge per la Subsidenza: “Queste leggi sono grimaldelli per avere risorse importanti per tutto il territorio regionale; dobbiamo parlarne in sede di manovra, consapevoli che questi temi vengono poi presentati negli emendamenti, auspico che tutti i parlamentari veneti li voteranno”.