Portogruaro - Bibione

Portogruaro-Bibione
Centri a nord di Portogruaro e lungo il Tagliamento

Mappa del percorso n. 6
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Portogruaro
E' il maggior centro tra Livenza e Tagliamento ed è conosciuta come "città del Lemene". Le origini risalgono al secolo XII. Il centro storico con i portici e gli eleganti palazzi evidenziano un ruolo importante nell'economia e nella politica veneziana. Importante per la vita culturale ed artistica, soprattutto per la notevole tradizione musicale.

Portovecchio
Da Portogruaro si prende via Udine e si giunge dopo 4 chilometri a Portovecchio. Centro commerciale medievale. ha una chiesa che risale al Cinquecento con testimonianze artistiche rilevanti.

Mulino di Boldara
Da Portovecchio per via Frassinedo e via Boldara dopo circa 3 chilometri si giunge in prossimità del Mulino di Boldara. Il Mulino di Boldara, sul Lemene, risale al secolo XV ed è stato attivo fino agli anni '60 del secolo XX. L'edificio a tre piani è inserito in un sIngolare e suggestivo ambiente naturale ed attende adeguato restauro.

Gruaro
Si riprende Via Boldara e Via S. Angelo. Dopo 2 chilometri si giunge a Gruaro. Risale al periodo medievale ed era legata all'Abbazia di Sesto al Reghena. Meritano una visita le chiese di San Tommaso, Sant'Elisabetta e Sant'Angelo. Poco lontano, inseriti nel contesto del Parco Letterario Ippolito Nievo troviamo il Molino di Stalis, composto da due edifici, il ‘mulino antico' sito nel nell'isola al centro del fiume Lemene e il ‘mulino nuovo' sulla sponda settentrionale del fiume, lungo la strada che conduce a Cordovado e la Fontana di Venchieredo.

Teglio Veneto
Si riprende Via Portogruaro, poi via Boldara, via Trieste e via Viola. Si giunge quindi, dopo circa 6 chilometri, a Teglio Veneto. Risale al periodo medievale. Interessanti le chiese di San Bernardino e di San Zenone.

Fratta
Da Teglio Veneto prendendo via Ippolito Nievo si raggiunge Fratta, frazione di Fossalta di Portogruaro. Località ove Ippolito Nievo ambientò le "Confessioni di un italiano".

Fossalta di Portogruaro
Da Fratta per Via Valvason ed ancora via Ippolito Nievo si giunge a Fossalta di Portogruaro. Centro di origine romana con testimonianze artistiche di rilievo. Interessante una visita al Museo della Civiltà contadina.

Alvisopoli
Da Fossalta di Portogruaro per Via Trieste ed ancora via Mocenigo si giunge ad Alvisopoli. Località presso Fossalta di Portogruaro ove nell'ultimo decennio del Settecento il nobile veneziano Alvise Mocenigo (1760 -1815) imposta una organizzazione economico-sociale che si richiama all'illuminismo e alle riforme. Tra le altre iniziative figurava una tipografia. Dopo la scomparsa di Alvise Mocenigo la località gradualmente perderà ruolo ed importanza. A poche centinaia di metri dal centro di Alvisopoli possiamo notare il mulino. Il mulino, del quale rimangono oggi solo strutture in attesa di recupero, risale alla fine del Settecento e si inserisce nell'ambizioso progetto illuministico di Alvise Mocenigo. 

Villanova della Cartera
Procedendo verso Villanova della Cartera, in prossimità del centro abitato è possibile scorgere le vestigia di una vecchia struttura idraulica, di cui è stato realizzato un adeguato recupero che potrà far luce su un aspetto rilevante dell'economia legata ai corsi d'acqua.

San Giorgio al Tagliamento
Da Villanova della Cartera procedendo per via Scuole, via Pordenone e via Apicilia si giunge a San Giorgio al Tagliamento. Anticamente si chiamava Apicilia. L'economia del paese è rimasta per secoli legata alle comunicazioni lungo il Tagliamento. Conserva una chiesa del secolo XVIII non più in funzione, ricca di testimonianze artistiche.

San Michele al Tagliamento
Poco oltre incontriamo S. Michele al Tagliamento. Il territorio di San Michele al Tagliamento presenta diverse interessanti testimonianze architettoniche. Purtroppo molte ville sono state distrutte o danneggiate a causa delle due guerre mondiali del secolo scorso. Di Villa Mocenigo - Ivancich attribuita al Longhena rimane, ad esempio, solo la struttura delle grandiose barchesse. Tra gli edifici sacri che meritano una visita ricordiamo la chiesa di Santa Elisabetta e l'oratorio dei santi Bellino e Mauro.

Cesarolo
Da S. Michele al Tagliamento procedendo per via Marango, via San Filippo e via IV Novembre, dopo circa 5,7 chilometri si giunge al centro di Cesarolo. Centro attraversato in epoca romana dalla via Emilia. La chiesa settecentesca, dedicata a San Niccolò, è stata demolita e sostituita all'inizio del Novecento con una tempio vasto e funzionale, ricco di testimonianze artistiche.

Idrovora Cesarolo (E=13:01:22,860; N=45:41:22,462)
Dal centro di Cesarolo per via Falcomer, procedendo in direzione di Bibione si giunge all'idrovora Cesarolo (II bacino).
L'idrovora Cesarolo risale al 1926 ed ha una portata di 5.400 l/s.

Idrovora Bevazzana (E=13:00:39,000; N=45:40:06,168)
Scendendo dall'idrovora Cesarolo verso Bibione si incontra l'idrovora Bevazzana (IV bacino). L'idrovora Bevazzana risale al 1926, ha una portata di 7.100 l/s.

Idrovora Bibione (E=13:04:39,071; N=45:39:07,639)
Visitata l'idrovora Bevazzana si riprende via Falconer in direzione Bibione. Si prosegue per via Pineda e a sinistra si prende via Capodistria che porta verso il Tagliamento. Seguendo l'argine si giunge all'idrovora Bibione (VI bacino). L'idrovora Bibione, a poca distanza dal Tagliamento è stata realizzata nel 1932 per la bonifica di un vasto territorio del comune di S. Michele al Tagliamento. Ha una portata di 5.800 l/s.